Sia benvenuto ogni visitatore di questo Blog

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curiosi o svogliati, tristi o allegri, sensibili o crudeli
qui troverete immagini, pensieri, riflessioni,
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un blog realmente fatto in famiglia, dove ognuno ci mette un pezzo di vita da condividere
si parte da qui con alcune immagini per vedere dove questo mezzo di comunicazione ci può portare
non per nulla chi usa internet viene definito un .... navigatore

lunedì 25 ottobre 2010

il Belvedere d'Europa

domenica 10 ottobre 2010

Skype

Adesso vi racconto una storia. Una bella storia. Mia nonna ultra ottantenne, vive ormai da alcuni anni in casa assistita da una badante ucraina. Ha bisogno di un'assistenza dedicata nell'intera giornata per il suo stato di salute ed in verità siamo stati molto fortunati, poiché questa signora ha le giuste capacità anche infermieristiche che ci permettono di godere di una certa serenità. Nel tempo il nostro rapporto si è in effetti consolidato, lei ha imparato con impegno alcune ricette della cucina italiana, ma ogni tanto ci tiene a farci assaggiare le specialità della sua terra. Inoltre, quando mia nonna dorme passa il tempo mentre stira, vedendo film dell'est che il figlio le spedisce da casa. Da qualche anno ha anche una nipotina in Ucraina e sicuramente soffre a essere così lontana da casa seppure per necessità. A questo punto ci è venuta in aiuto la tecnologia: ha comprato un piccolo PC dotato di webcam e microfono, adatto alle video comunicazioni con skype. Terminati i complicati settaggi e la ricerca della connessione telefonica più adatta, finalmente è riuscita a mettersi in video comunicazione con suo figlio e con un nipote residente negli Stati Uniti. Dopo la gioia di poter finalmente comunicare più intimamente con i suoi cari, ha voluto scambiare con loro il suo quotidiano e ha cominciato a girare per casa portando il PC a braccio perché potessero finalmente vedere dove viveva, dove dormiva, dove cucinava. Un gesto bello, quanto triste. Triste forse più per me che per lei. Triste perché ho avuto coscienza che nel mio status di uomo dell'occidente, della parte più "agiata" del mondo, circondato dalla tecnologia e dal progresso di ogni genere, vivo il mio quotidiano considerandolo scontato, a volte persino banale. Da questa parte del mondo definiamo progresso tutto ciò che ci può migliorare la vita ed alla fine non sappiamo nemmeno apprezzarlo. Facciamo code davanti ai centri commerciali per i sotttocosti, amicizia in chat, per lo più gelosi della nostra vita, dei nostri benefici. Non ho mai fatto vedere la mia casa ad un amico molto lontano. Perché?

sabato 9 ottobre 2010

Il faro

Messaggio per i naviganti: il faro illumina ancora gli scogli e l'anima si rasserena