Sia benvenuto ogni visitatore di questo Blog

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curiosi o svogliati, tristi o allegri, sensibili o crudeli
qui troverete immagini, pensieri, riflessioni,
commenti ed un possibile incontro o scontro di idee
il tutto condito dalla buona educazione, dall'ironia e dal buon senso nel rispetto del prossimo
un blog realmente fatto in famiglia, dove ognuno ci mette un pezzo di vita da condividere
si parte da qui con alcune immagini per vedere dove questo mezzo di comunicazione ci può portare
non per nulla chi usa internet viene definito un .... navigatore

giovedì 4 marzo 2010

Dj Cobazzi Rap

domenica 28 febbraio 2010

Concorso Fotografico Comuni Italiani 2009


Seppur sul filo di lana, quattro foto del mio modesto archivio fotografico fanno parte di questo bellissimo concorso. Speriamo bene e se volete passare alcuni minuti per ammirare delle immagini sicuramente interessanti, non vi resta che di cliccare sul titolo di questo post. Buon divertimento.

martedì 23 febbraio 2010

Il leone e la gazzella

Stasera ho voglia di ridere.... e allora Aldo Giovanni e Giacomo

Lotta alla pigrizia

giovedì 18 febbraio 2010

Informatici senza frontiere

Un'altra lodevole inziativa di persone che si dedicano ad aiutare il prossimo. Forse solo piccole cose per migliorare la qualità di una o più vite già molto disagiate, per non dire in taluni casi disperate. L'associazione "Informatici Senza Frontiere" si propone di portare il sapere e la tecnologia informatica per dare un aiuto concreto. Un esempio è la collaborazione nata tra Informatici Senza Frontiere e l’A.B.E. (Associazione Bambino Emopatico) per il progetto “Bambini al Computer a Brescia”: l’obiettivo e’ quello di mettere in rete le associazioni appartenenti alla Federazione FIAGOP, la Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica. Il progetto intende utilizzare strumenti a basso costo e dare grande impulso alla diffusione in internet. Una prima fase prevede la preparazione della documentazione per l’utilizzo di Skype (comunicazioni via internet) e DIMDIM (presentazioni e videoconferenze), il supporto per la definizione degli standard di utilizzo e per lo start up. In una seconda fase verranno poi strutturate le reti di comunicazione tra le associazioni. Questa volontà colloborativa permette a bambini gravemente malati di poter seguire le lezioni scolastice dal proprio letto di ospedale o di comunicare in video con parenti ed amici per non essere dimenticati. L'unico timore è che coloro che devono comunicare con questi bambini non siano attrezzati per farlo. Infatti se da una parte l'onlus è in grado di aiutare le famiglie bisognose di assistenza, spesso si trova di fronte un interlocutore sordo per mancanza di fondi e cioè la scuola pubblica o la sanità attulamente non sufficientemente finanziate. Il paradosso delle buone azioni. Ma non bisogna arrendersi....mai!

venerdì 12 febbraio 2010

La foresta

C'era una volta un foresta. Non era la foresta più bella che fosse mai esistita. C'erano alberi di tutti i tipi, fiori colorati, ma anche funghi avvelenati. Animali piccoli e grandi. Uccelli e insetti. Ruscelli e prati verdi, ma anche buche e dirupi. Insomma una foresta come tante altre. In questa foresta abitava un branco di lupi composto da tante famiglie. Il branco dei lupi era comandato da un consiglio di lupi anziani che avevano scelto il loro re. Il consiglio ed il re avevano organizzato il branco affidando ad ognuno dei compiti, per fare in modo che tutti i lupi potessero vivere in pace ed in prosperità. Alcuni curavano la natura della foresta, altri custodivano il cibo, altri verificavano gli spostamenti della selvaggina. Altri ancora dovevano allevare i cuccioli, tenere in ordine le tane e assistere i lupi malati. A dire il vero, non era stato sempre così nella foresta: c'erano stati tempi di carestie e di lotte tra i lupi, con re cattivi che si erano comportati da tiranni, ed altri periodi felici e sereni, con lupi giusti che, pur non essendo diventati dei re, avevano fatto delle buone azioni per il branco. Però da un pò di tempo la selvaggina sceglieva altre foreste più belle e le scorte di cibo scarseggiavano. Molti lupi avevano dovuto fare delle rinuncie, delle scelte difficili e la tensione nel branco iniziava a salire. C'erano sopprusi, ingiustizie, egoismi e litigi. Ma c'era anche chi aiutava gli altri lupi in difficoltà e non per ordine del consiglio dei lupi anziani. Solo perchè si sentiva di farlo, oppure per riconoscenza poichè anche lui era stato aiutato. Nel frattempo nella foresta erano giunti anche altri lupi da molto lontano. Erano lupi diversi da quelli del branco e avevano abbandonato le loro foreste perchè non c'era abbastanza cibo per vivere. Erano affamati, intimoriti, pericolosi. Si nascondevano oppure cercavano di passare inosservati, ma lascivano comunque segni e tracce dei loro passaggi Erano disposti a tutto per sopravvivere. Nella foresta esisteva però un clan formato da famiglie di lupi cattivi, i quali segnavano il territorio come dei piccoli re e dominavano sulle altre famiglie di lupi, ne gestivano il cibo, a volte anche rubandolo e uccidevano i lupi che si ribellavano. Il clan pensava di sfruttare anche il lavoro dei lupi clandestini. Poteva mandarli a cacciare la selvaggiana per loro in cambio di una tana sicura. Il clan era certo che i lupi venuti da lontano non si sarebbero ribellati, altrimenti li avrebbero cacciati. Il consiglio dei lupi anziani che conosceva il potere del clan non sapeva bene che fare. Alcuni volevano allontanare dalla foresta i lupi stranieri, altri invece affermavano che il cibo poteva essere sufficiente per tutti. Di fatto il re ed il consiglio dei lupi decisero che i lupi di sorveglianza dovevano allontanare i lupi stranieri che potevano essere pericolosi per il branco. I lupi di sorveglianza avevano il compito di controllare il territorio della foresta, delimitando le zone, verificando gli odori ed i segni lasciati sugli alberi, sorvegliare le attività del clan, separare i lupi litiganti, insomma fare in modo che tutto il branco potesse vivere tranquillo. Non era un compito facile. A molti nemmeno piaceva l'incarico ricevuto dal consiglio dei lupi anziani. Un sera un lupo di sorveglianza tornando alla tana, vide che i suoi cuccioli lo stavano aspettando ancora svegli. Volevano sapere dove era andato e cosa aveva fatto. Allora il lupo gli spiegò quale fosse il suo dovere, ma i cuccioli non erano soddisfatti: volevano sapere perchè lo faceva.
"Ad ognuno nel branco viene affidato il compito più adatto secondo le sue capacità e la sua indole."
"Ma nella foresta i pericoli ci sono sempre e non sembra mai finire il tuo dovere!" repliccarono i cuccioli.
"La foresta non sarà mai sicura e il lavoro dei sorveglianti non finirà mai. Nuovi pericoli nasceranno quando i vecchi saranno innoqui. Ma questa è la nostra foresta ed è nostro dovere vigilare, anche se sembra inutile. Questo è il mio destino. Il male ed il bene percorrono lo stesso sentiero nella foresta e segnano gli stessi alberi. I lupi seguono solo la loro natura."
"Ma il tuo destino ti fà fare cose ingiuste?"
"Il mio destino sà quale è la mia natura e sa quali decisioni prenderò. Quello che accadrà è già accaduto. Quando nella foresta muore un albero, sembra che intorno a lui nulla accada, ma non è così. Intorno gli altri alberi prendono la sua luce, si alzano verso il cielo e allargano le loro chiome. Gli insetti che prima vi abitavano vengono sostituiti da altri insetti. Gli uccelli spostano il loro nido. Quando il tronco cade travolge altre piante, magari più piccole che ne sentono il peso. Siamo così vicini tra di noi che nulla ci può lasciare indiferrenti. Ogni nostra decisione cambia il nostro destino e quello di chi ci sta vicino. Per questo seguo la mia natura."

giovedì 4 febbraio 2010

Obama: "I'm a big believer in Net Neutrality."

Un impegno per una rete libera, per tutti.

martedì 2 febbraio 2010

Sprechi

Un'azione di buon senso. Null'altro. L'undicesimo comandamento: non sprecare. Quanta roba cestiniamo, rottamiamo, disprezziamo oppure semplicemente non è di nostro gradimento. Quindi non facciamo altro che lasciarla sullo scaffale, tanto altri ci penseranno, ad altri piacerà, ad altri sarà gradita. E così è stato. Quanti contadini non vendono frutta "deformata" o "scolorita". Il nostro indice di gradimento è tale che quello che il mercato vuole deve essere perfetto, non intaccato. Così per questa teoria filo-ariana dei prodotti alimentari e non solo, in Italia si creano più di 200 mila tonnellate di rifiuti, i manovali clandestini della raccolta nelle campagne fanno la fame e l'indice della povertà sale. Un professore universitario della facoltà di agraria presso l'ateneo bolognese ha valutato con buon senso questi dati. Così Andrea Sgrè ha creato il progetto Last Minute Market che dal 2003 ha dato origine alla cooperativa Carpe Cibum impegnata a trasformare lo spreco in risorse. Non è un'idea originale, anzi la definirei piuttosto l'uovo di Colombo. Perchè a Bologna come in altre città le mense dei poveri sono sempre esistite e si sono sempre rifornite in questa maniera. Semplicemente ora le grandi catene commerciali oppure i piccoli negozianti possono usufruire del mezzo informatico per gestire lo smaltimento dell'invenduto, aspettando che passino a ritirare la marce non l'azienda locale di smaltimento rifiuti, ma coloro che s'impegnano a sostenere i bisognosi, gli invisibili del nostro tempo.

venerdì 29 gennaio 2010

Oggi sposi

da ora in poi ci si sposa così.......... prete permettendo!?!


lunedì 25 gennaio 2010

Credo che....

..........questo sia proprio da vedere (senza rimorso)

lunedì 18 gennaio 2010

Negativo di una storia

Una volta mi disse: "Pensa come sarebbe brutto il mondo, senza la morte".
Mi sollevò e mi sorprese. Non mi aspettavo da lui una coscienza della vita.
Non così densa di coraggio di volontà di spirito.
Da una vita difficile spremere un intuizione per ricavarci un senso. Reale, limpido, sereno.
Litigi, anche furibondi, orgoglio anteposto al buon senso, pace condivisa.
Ogni volta ci si dona, si cresce. Frasi non dette e pensieri noti.
Ricordi pesanti da chiudere in un cassetto, pur sapendo che lì è iniziato.
Nulla è avvenuto per caso. La nostra storia, il nostro gene, la nostra origine.
Una postura che esprime un senso di appartenenza. Un abito elegante che non gli appartiene.
Una mano appoggiata ad un spalla. Un sorriso accennato. Uno sguardo complice.
Lo scatto di una macchina fotografica che imprime la sua immagine nella fonte dei ricordi.

martedì 12 gennaio 2010

Roberto Saviano - L'era glaciale - parte 1/10

Non sono certo che l'opinione di questo uomo sulle forze dell'ordine sia o meno influenzata dal suo quotidiano di persona sotto scorta. Può essere, ma non è importante. Questa mattina, condividendo questo video con altri colleghi, abbiamo tentato di esaminare la sua mimica, i suoi gesti rituali, il suo sguardo, i termini ripetitivi, più che i contenuti del suo discorso. Questo per dimostrare quanto nella capacità di comunicare sia importante l'espressione non verbale del corpo. Quante emozioni di una persona si possono captare dall'osservazione della sua figura? Esistono tecniche utilizzate da motivatori professionali e psicologi al servizio di politici, dirigenti d'azienda o comunque da chiunque debba raggiungere lo scopo di convincere un intelocutore piuttosto che una platea di ascoltatori. Ma è anche vero che se effettivamente credi nelle tue convinzioni, in quei pilastri mentali su cui poggi la tua esistenza, già metà del tuo scopo è raggiunto. Non sono così esperto da esprime un giudizio su questa intervista. La mia unica capacità è di riuscire a dialogare su strada con persone che il più delle volte sono a me sconosciute. Non è poco. Come sicuramente è un vantaggio comunicativo per Roberto Saviano l'essere un giornalista di professione. Si sarà certamente trovato anche lui a parlare con estranei di temi leggeri, come del meteo piuttosto che di calcio, annotando mentalmente gesti, occhi, movimenti delle mani, traendo così delle sensazioni. Non è tanto importante quanto io sia in linea con il pensiero di Roberto Saviano, ma quanto io sia in grado di relazionarmi con il prossimo, per gestire anche un in momento di disagio approcciando nella giusta maniera un colloquio sia professionale che di amicizia. Quello che apprezzo in particolare di quest'uomo è che dalla sua figura risulta evidente che non domina le sue emozioni: irritazione, inquietudine, rabbia e gioia (poca) compongono un registro apprezzabile, fino a motivare i suoi contenuti. Arte, mestiere o semplicemente un uomo. Molti temono oppure lodano Roberto Saviano proprio per questo. Non ha raccontato nulla di nuovo, nulla che già tutti sapevamo. Ma perchè hanno così peso le sue parole?

domenica 10 gennaio 2010

Ferrara Balloons Festival


Un paio di rullini di diapositive che mi hanno dato molta soddisfrazione, non solo a lavoro ultimato, ma anche durante la preparazione all'evento del Festival delle Mongolfiere a cui volevo partecipare da tempo. Zaino in spalla e moto con il pieno. Domenica mattina, pensavo di essere partito per tempo, ma alle otto e dieci, all'ingresso del parco urbano di Ferrara, una mongolfiera nel cielo attraversava il canale riflettendosi nell'acqua. Non ho nemmeno fatto in tempo ad estrarre la mia contax con il rullino già carico, che la mia inquadratura si era già dissolta verso il sole che illuminava la città. Forse potevo fare anche di più, ma il prossimo anno cercherò di colmare l'ammanco. Le modalità di accesso all'album sono sempre le stesse: sul lato destro del blog si deve cliccare su Picasa edansilo album, quindi sulle gallerie di Cosimo Loris ed infine su Ferrara Balloons Festival. Mi raccomando: le mie foto sono niente senza i vostri commenti.

venerdì 8 gennaio 2010

Il molleggiato

"Papo mi aiuti con i compiti?".... Avrei voluto fare di più. Certo non intendevo svolgere i suoi doveri, piuttosto farmi trovare più preparato. L'inglese lo comprendo abbastanza bene e me la cavicchio anche con il dialogo. Avrei certamente bisogno di un corso più approfondito. L'ho capito quella volta che all'aeroporto Malpensa ho mandato alla fermata dei taxi un viaggiatore che doveva andare alla toilette. Ma soprattutto ho avuto un'ulteriore conferma - semmai ce ne fosse stato il bisogno - con mia figlia. Non che non riuscissi a comprendere i suoi compiti. Ma devo riconoscere che la sua pronuncia e la sua traduzione del sonoro prodotto dal DVD di lezione erano ottimi per una bambina della sua età. A questo punto ha iniziato a ronzarmi nelle orecchie l'imitazione di Oliviero Toscani fatta da Fiorello che mi ripeteva ..... "sei vecchio, vecchio!" Beh, ci voleva una botta di orgoglio, oltre ad un'analisi delle differenze tra la mia infanzia/adolescenza e quella di mia figlia. E' assodato che i ragazzi di oggi sono molto più scaltri ed intuitivi, ma anche grazie alle nostre conquiste. In fin dei conti sono cresciuto con prisenconensinainciusol, che a mia madre piaceva così tanto. L'inglese vero ho iniziato ad apprenderlo in prima media e quindi ho un gap di cinque anni rispetto ai miei figli. Non voglio prendermela con il molleggiato nazionale. Semplicemente mi ha fatto sorridere quando il giorno stesso al telegiornale hanno ribadito il riconoscimento internazionale fatto ad Adriano Celentano da un blogger tra i più cliccati in rete, ove numerosi lettori hanno commentato con stupore la sua esibizione del 1972 (avevo ben 4 anni). Si è guadagnato appellativi come "inventore del rap", "best italian singer" ed altri dello stesso tenore. Aveva ragione lui: non sa ancora parlare inglese, ma sa fare la musica. Canta così così, ma ha l'intuizione. Non sa ballare, ma tiene il ritmo alla grande. E allora io sarò vecchio, ma prisenconensinainciusol....... oll raight

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Now playing: Adriano Celentano - Prisencolinensinainciusol (Riog. Remix By A. Party)
via FoxyTunes

mercoledì 6 gennaio 2010

Ho lottato

Ho lottato. Ho mostrato tutto il ardore, la mia esperienza, la mia volontà.
Era una battaglia impari, celata dietro un muro sottile.
Le mie braccia si contorcevano ostacolate da anfratti angusti.
Mi sono documentato, ho seguito un percorso scrupoloso, mi sono ricordato in ordine tutte le mie mosse.
Ma lui non si arrendeva.
Mi buttava acqua addosso per impedirmi di proseguire. Si bloccava per disorientarmi.
Mi sono fermato su un comodo giaciglio e mi sono rivolto alle divinità pagane Hansa e Geberit che regolano i frangi e i flutti.
Ho implorato la mia discendenza di attendere il loro destino per quanto possibile.
Ho acceso tutte le mie lampade per illuminare il cammino sinuoso delle mie mani.
Ho dato un nome ad ogni oggetto che toccavo nel ristretto spazio che lo custodiva.
Stremato a tarda ora mi sono dovuto arrendere e lo sciacquone è ancora rotto.
Domani chiamerò l'idraulico.-

lunedì 4 gennaio 2010

Misha

domenica 3 gennaio 2010

Libera 1 metroquadro di terra

Giornata di compere, i saldi spesso solo da guardare in vetrina, centro commerciale comunque affollato. Un divertente sottofondo musicale, sorrisi ed un saluto ad un amico incontrato per caso. Alla cassa un bigliettino quasi anonimo:
"LIBERA 1 METROQUADRO DI TERRA"
Più che una buona azione una buona iniziativa, un progetto: costruire una cooperativa sociale per concorrere all'assegnazione dei beni confiscati alla mafia nelle provincie di Siracusa e Catania. Serve solo passare il codice a barre di questo biglietto per donare 5 € all'associazione Libera che lotta perchè quanto confìscato non diventi un gesto vano, ma un'opportunità per molti. Il migliore esempio di crescita civile, di eduzaione alla legalità contro lo scetticismo di molti, per una coscienza della possibilità di cambiamento. Non basta solo andare sotto alle finestre di una Questura a gioire per un arresto eccellente. Qualcosa di più è possibile ogni giorno e oggi ho aderito anch'io.

giovedì 31 dicembre 2009

mercoledì 30 dicembre 2009

Aldo, Giovanni E Giacomo - Io Sono Pdor, Figlio Di Kmer

Ieri mattina Edoardo, non riuscendo a fare un compito delle vacanze, si è così giustificato: "Non sono micca Pdor, figlio di Kmer"

venerdì 25 dicembre 2009

Il Natale del Signore

Per una madre disperata che non sa come crescere i propri figli,
per un padrone di casa che ha investito la propria pensione in una seconda casa,
per un operaio in cassa integrazione che passa la notte sul tetto della sua fabbrica,
per un piccolo imprenditore a cui fanno credito solo gli strozzini,
per una vedova che tenendo la mano del marito, pensa in lacrime cosa dire a suo figlio,
per due cuori separati che si litagno i figli ogni festività comandata,
per un carcerato beccato in flagranza con le mani infettate dal proprio crimine,
per ogni criminale che invece continua spavaldo a credere di essere il più scaltro,
per un barbone che dorme sotto un portico al riparo dal vento e coperto da un cartone,
per una comunità dove pochi volontari aiutano a vivere dei disadattati.
In un campo rom, in una missione di pace in territorio di guerra,
in un appartamento dove stranieri dormono su materassi senza reti,
in una fabbrica di pellame dove macchine cucitrici lavorano a ciclo continuo,
in un centro sociale dove giovani ideali vogliono cambiare il mondo,
in un oratorio dove altri giovani cercano di capire il mondo.
Per un missionario che quando torna a casa ha lasciato il cuore alla sua missione,
per una badante costretta a vivere lontano dal suo paese chiusa in una casa con un disabile,
per ogni anziano che invece si barrica in casa perchè di nessuno si fida,
per chi esalta la vita, per chi si esalta troppo nella vita
e per coloro che la vita la vedono passare senza scomporsi,
come un viaggiatore distratto che guarda fuori dal finestrino di un treno in corsa,
per chi fà il proprio dovere malgrado lo scetticismo di chi lo circonda,
per ogni essere umano che prega per amore di un'altro essere umano,
per tutti e anche per noi è arrivato il Natale del Signore

giovedì 24 dicembre 2009

sabato 19 dicembre 2009

Cheyenne, trent' anni

Un'avventura nella Val di Rabbi, ove Cheyenne fà pascolare il suo gregge.

venerdì 11 dicembre 2009

SLA

Poichè ho grande stima del mio dentista, che è tra i promotori di questa lodevole iniziativa, mi fa particolarmente piacere utilizzare il blog per pubblicizzare una serata che andrebbe ricordata.
www.assisla.it

lunedì 14 dicembre 2009
21.00 - 23.00
Teatro Tivoli - Bologna



Una Persona con la SLA che canta per aiutare le Persone con la SLA!!!

FINCHE' HO LA VOCE...CANTO! IL TOUR
con le musiche di Luca Bollini
con Luca Bollini (piano), Marco Giolli Galavotti (batteria), Domenico Loparco (basso elettrico), Nick Silighini (basso), Marco Rosetti (chitarra elettrica), Paolo Bertini (chitarra acustica), Gustavo Falbo (percussioni), Loris Silighini (sax), Arianna (vocalist), Pier Francesco Bresciani (attore), Sara Barucci (attrice), Chiara Bellini e Ambra Valeri (computer e videoproiettore), Luca Coralli (DVD live)

ingresso unico euro 20,00
incasso devoluto all'associazione
AssiSLA ONLUS in memoria di Raffaella Alberici

PREVENDITA GIA' APERTA PRESSO IL TEATRO DEHON TUTTI I GIORNI TRANNE IL LUNEDI DALLE 15 ALLE 19.

giovedì 3 dicembre 2009

Aldo Giovanni e Giacomo - Scuola Di Polizia

Alle volte mi chiedono quale sia la fiction televisiva più vicina alla realtà: Montalbano, la squadra, Cogliandro........ Ma alcune mattine, mi sembra di entrare nel Commissariato di Aldo Giovanni e Giacomo!

lunedì 30 novembre 2009

la mia storia

Prima ero un bombolone e non avevo i denti e non camminavo, ero un piagnucolone e parlavo male e avevo pochi capelli. Mangiavo zuppa e latte e avevo il bavaglino, stavo nel seggiolone e in braccio. Ero basso, facevo il bagno nella bacinella e ...... quando ero in ospedale appena nato, mia sorella diceva: "fate piano, questo è il mio fratellino!"
Adesso vado in 2^ A e sono alto e magro e sto nella sedia, bevo l'acqua mangio altre cose, faccio i compiti e ho sette anni, cammino, sono più robusto e parlo bene.

martedì 17 novembre 2009

Roberto Saviano - monologo a Che tempo che fa - terza parte

Cucirsi addosso un abito, una divisa, una tonaca, una missione e non dimenticarla mai più. Questo è onore!

lunedì 16 novembre 2009

Finalmente

sabato 14 novembre 2009

Soddisfazione

Mi lodo, per quanto possibile senza esondare nella presunzione. Un poco di soddisfazione personale per dimostrare che quello che faccio ogni mattina non sono solo numeri, fascicoli, carte, chilometri per le strade della città. Una lieta conclusione, un fatto tangibile, una collaborazione fattiva, la gratitudine di un'aziana donna che si sente un poco più sicura. Fatica tempo volontà collaborazione. Il termometro del morale sale per un febbre salutare. Anche la fortuna ha lavorato con noi, come quasi ogni giorno, ma in modo diverso. Non facciamo un lavoro comune; non è solo firmare un foglio di presenza ogni sei ore. Il nostro credo professionale è spesso messo in pericolo dalle delusioni, dagli ostacoli, da chi dubita di noi ed in noi. Ma sono ancorà lì, in strada come ogni mattina con i miei colleghi ed in loro ho fiducia. Tanto mi basta, perchè così deve essere.

martedì 10 novembre 2009

Miserabili

Il solito Paolini, ma non quello demente ed esibizionista dei telegiornali italiani. Marco Paolini, attore monologhista teatrale veneto, di cui La7 spesso manda in onda le sue splendide esibizioni. In questa puntata del 9 novembre trasmessa dagli stabilimenti Ilva di Taranto, con educata ironia, fa una analisi, da economista non di professione, della crisi economica in corso, del nostro tempo, del nostro essere consumatori ormai consumati, logori tra import cinese, rifuiti non riciclabili, entropia, cassa integrazioni e sogni abbattuti. Nessun pessimismo, nessuna ricetta da vendere. Un solo desiderio: non perdere i nostri sogni, le nostre speranze, la nostra voglia di partecipare e di vivere con quello che realmente ci serve, secondo le nostre pure esigenze. Un teatro senza clamore quello di Paolini, ma quantomai vero, semplice e positivo.

giovedì 29 ottobre 2009

Aerei


Nuovo album fotografico a cui si potrà accedere sempre da "picasa edansilo album", quindi sulle foto di Cosimo Loris ed infine cliccando su Aerei. Buona visione.

martedì 27 ottobre 2009

U2 on YouTube - Live from the Rose Bowl

The world's greatest band on the world's largest stage - U2 on YouTube. Watch the rebroadcast of the full live streaming performance from the Rose Bowl. Recorded on Sunday, October 25th.

lunedì 19 ottobre 2009

Amicizia

un pensiero dietro una foto di cui nessuno doveva sapere
una lettera scritta una notte insonne
un lungo corridoio d'ospedale per una inconsolabile verità
ascoltare un pianto disperato in auto
una canzione dei Queen a tutto volume
un viaggio all'altro emisfero del mondo
ammettere di avere fatto del male per una donna sbagliata
una telefonata che non volevi ricevere per un doloroso passaparola
due litiganti in strada che da quel momento costruiscono qualcosa
una cena dai genitori a base di funghi
lavorare con uomini e non solo colleghi
farti ricordare dalla sua vedova, ammirando il coraggio di una bambina
quattro persone in veranda una calda notte d'estate
un albero da frutto che deve essere curato, anche se sai che basta una grandinata per farlo morire

venerdì 16 ottobre 2009

Un grande attore

Un giorno pensavo che avrei potuto vantarmi di essere un grande amico di un grande attore



poi mi sono dovuto ricredere.........

venerdì 2 ottobre 2009

lei vive per me

Lei vive per me e ne ho le prove
Lei non vive solo con me
Lei soffre per me e con me
Lei giosce con me, lei si appassiona con me
Lo vedo nei suoi occhi, nei suoi gesti.
Lo sentono le mie orecchie, lo comprende la mia mente.
In mezzo alla folla cercava il mio sguardo,
vestita di bianco danzava sull'altare
appoggiata al mio torace ha deciso il suo destino
si addormenta la sera aspettando la mia mano.
Lei vive per me e questa è la mia gioia.


lunedì 28 settembre 2009

Cral

lunedì 21 settembre 2009

Il senso del dovere

Sono confuso, ma addolorato. Sono arrabiato, ma non mi sento coinvolto. Provo vergona per questo e voglio capire il perchè. Seppure condivido dei rischi nella mia professione, certamente non paragonabili a quelli che si trovano ad affrontare i militari nelle missioni nel mondo, mi sento come sopito nelle mie emozioni. Qualsiasi mezzo d'informazione, qualsiasi sito internet di massa parla dei nostri militari morti in guerra. I commenti della gente sono per me troppo conformi, troppo scontati. Ammetto di sentirmi a disagio pensando alla morte, come chiunque credo. Non sono bravo a consolare. Preferisco tacere per rispettare il dolore, perchè ogni frase mi vibra nelle corde vocali con l'intonazione sbagliata. Senza senso. Sono in difficoltà e nervoso ai funirali. Probabilmente solo il defunto si trova suo malgrado a suo agio. Ma in verità non capisco il senso di queste morti. Questi uomini, prima che soldati, hanno abbandonato le famiglie per difendire degli ideali fuori dalla propria patria ed in nome della propria patria. Una specie di crociati e dalle crociate abbiamo visto come siamo ritornati. Il mio timore è che coloro che ci li hanno mandati incontro alla morte, presto o tardi si dimenticheranno del motivo per cui erano là. Questo perchè siamo ormai avezzi al sacrificio di pochi per dovere. Tanto per essere più chiaro, quando i mandanti mafiosi uccisero con un'autobomba il magistrato Paolo Borsellino, mi trovavo in vileggiatura sulla riviera romagnola ed un "simpatico villeggiante" affermò senza vergona, riferendosi agli uomini dello scorta, che "quello era il loro mestiere e sapevano a cosa andavano incontro"! Ma cosa erano: carne da macello oppure i nostri ideali in uniforme. Alcune settimane e ci saremo dimenticati anche di questi nostri ultimi caduti, come ci siamo già ci siamo dimenticati di quelli di Nassyria. Il caffè e la pasta alla mattina, le imprecazioni in fila per strada, il cellulare nuovo da usare mentre si guida, gli invidiosi sul lavoro, corri a prendere i bambini a scuola, le bancarelle a Natale ed i saldi di fine stagione. Tra qualche domenica ci sarà un tifoso allo stadio che inneggerà alla resistenza talebana, mentre alcuni siti internet già danzano sulle tombe dei caduti. Questa è civiltà? Per questo sono morti? Non erano solo soldati inviati con le armi a spiegare cosa è la libertà e tornati in una cassa avvolta nel tricolore. Se voglio veramente ricordare dignitosamente queste vittime, quelle passate e purtroppo anche quelle future, non bastano poche righe su questo blog o su qualsiasi sito internet. Devo vivere il mio quotidiano per difendere la mia libertà e quella degli altri; devo insegnare l'educazione ed il rispetto per il prossimo ai miei figli e non il conformismo ad ogni costo. Devo essere un portatore sano di civiltà. Ad ogni costo. Voglio destrami. Per questo sono morti!

domenica 20 settembre 2009

Aquiloni


Con soddisfazione vi invito a vedere il web album dedicato agli aquiloni. Una manifestazione del mese dell'ultima settimana dello scorso Maggio avvenuta a Tagliata di cervia in una splendida giornata di sole e di vento. Per accedere all'album è necessario cliccare sull'immagine di "picasa edansilo album" sulla destra del blog, quindi su "gallerie di Cosimo Loris" ed infine su "aquiloni".
Mi raccomando commentate commentate e commentate.

sabato 12 settembre 2009

Vincitori Concorso Fotografico Nazionale 2008

Un bel concorso fotografico al quale ho partecipato, con scarsa fortuna. Ma non mi arrendo e ci riprovo!

martedì 8 settembre 2009

Rossi vs Lorenzo

Dopo l'ennesima dimostrazione di determinazione del signor Rossi, le immaggini degli ultimi quattro giri più spettacolari di questo MotoGP 2009. E che ne pernsino tanti, chiunque va moto sa che il vero super sorpasso non è quello all'ultima curva, ma ci vuole molto più coraggio a superare Lorenzo staccando in fondo al rettilineo, passando in esterno a due giri dalla fine!!!!!