Sia benvenuto ogni visitatore di questo Blog

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curiosi o svogliati, tristi o allegri, sensibili o crudeli
qui troverete immagini, pensieri, riflessioni,
commenti ed un possibile incontro o scontro di idee
il tutto condito dalla buona educazione, dall'ironia e dal buon senso nel rispetto del prossimo
un blog realmente fatto in famiglia, dove ognuno ci mette un pezzo di vita da condividere
si parte da qui con alcune immagini per vedere dove questo mezzo di comunicazione ci può portare
non per nulla chi usa internet viene definito un .... navigatore

venerdì 29 gennaio 2010

Oggi sposi

da ora in poi ci si sposa così.......... prete permettendo!?!


lunedì 25 gennaio 2010

Credo che....

..........questo sia proprio da vedere (senza rimorso)

lunedì 18 gennaio 2010

Negativo di una storia

Una volta mi disse: "Pensa come sarebbe brutto il mondo, senza la morte".
Mi sollevò e mi sorprese. Non mi aspettavo da lui una coscienza della vita.
Non così densa di coraggio di volontà di spirito.
Da una vita difficile spremere un intuizione per ricavarci un senso. Reale, limpido, sereno.
Litigi, anche furibondi, orgoglio anteposto al buon senso, pace condivisa.
Ogni volta ci si dona, si cresce. Frasi non dette e pensieri noti.
Ricordi pesanti da chiudere in un cassetto, pur sapendo che lì è iniziato.
Nulla è avvenuto per caso. La nostra storia, il nostro gene, la nostra origine.
Una postura che esprime un senso di appartenenza. Un abito elegante che non gli appartiene.
Una mano appoggiata ad un spalla. Un sorriso accennato. Uno sguardo complice.
Lo scatto di una macchina fotografica che imprime la sua immagine nella fonte dei ricordi.

martedì 12 gennaio 2010

Roberto Saviano - L'era glaciale - parte 1/10

Non sono certo che l'opinione di questo uomo sulle forze dell'ordine sia o meno influenzata dal suo quotidiano di persona sotto scorta. Può essere, ma non è importante. Questa mattina, condividendo questo video con altri colleghi, abbiamo tentato di esaminare la sua mimica, i suoi gesti rituali, il suo sguardo, i termini ripetitivi, più che i contenuti del suo discorso. Questo per dimostrare quanto nella capacità di comunicare sia importante l'espressione non verbale del corpo. Quante emozioni di una persona si possono captare dall'osservazione della sua figura? Esistono tecniche utilizzate da motivatori professionali e psicologi al servizio di politici, dirigenti d'azienda o comunque da chiunque debba raggiungere lo scopo di convincere un intelocutore piuttosto che una platea di ascoltatori. Ma è anche vero che se effettivamente credi nelle tue convinzioni, in quei pilastri mentali su cui poggi la tua esistenza, già metà del tuo scopo è raggiunto. Non sono così esperto da esprime un giudizio su questa intervista. La mia unica capacità è di riuscire a dialogare su strada con persone che il più delle volte sono a me sconosciute. Non è poco. Come sicuramente è un vantaggio comunicativo per Roberto Saviano l'essere un giornalista di professione. Si sarà certamente trovato anche lui a parlare con estranei di temi leggeri, come del meteo piuttosto che di calcio, annotando mentalmente gesti, occhi, movimenti delle mani, traendo così delle sensazioni. Non è tanto importante quanto io sia in linea con il pensiero di Roberto Saviano, ma quanto io sia in grado di relazionarmi con il prossimo, per gestire anche un in momento di disagio approcciando nella giusta maniera un colloquio sia professionale che di amicizia. Quello che apprezzo in particolare di quest'uomo è che dalla sua figura risulta evidente che non domina le sue emozioni: irritazione, inquietudine, rabbia e gioia (poca) compongono un registro apprezzabile, fino a motivare i suoi contenuti. Arte, mestiere o semplicemente un uomo. Molti temono oppure lodano Roberto Saviano proprio per questo. Non ha raccontato nulla di nuovo, nulla che già tutti sapevamo. Ma perchè hanno così peso le sue parole?

domenica 10 gennaio 2010

Ferrara Balloons Festival


Un paio di rullini di diapositive che mi hanno dato molta soddisfrazione, non solo a lavoro ultimato, ma anche durante la preparazione all'evento del Festival delle Mongolfiere a cui volevo partecipare da tempo. Zaino in spalla e moto con il pieno. Domenica mattina, pensavo di essere partito per tempo, ma alle otto e dieci, all'ingresso del parco urbano di Ferrara, una mongolfiera nel cielo attraversava il canale riflettendosi nell'acqua. Non ho nemmeno fatto in tempo ad estrarre la mia contax con il rullino già carico, che la mia inquadratura si era già dissolta verso il sole che illuminava la città. Forse potevo fare anche di più, ma il prossimo anno cercherò di colmare l'ammanco. Le modalità di accesso all'album sono sempre le stesse: sul lato destro del blog si deve cliccare su Picasa edansilo album, quindi sulle gallerie di Cosimo Loris ed infine su Ferrara Balloons Festival. Mi raccomando: le mie foto sono niente senza i vostri commenti.

venerdì 8 gennaio 2010

Il molleggiato

"Papo mi aiuti con i compiti?".... Avrei voluto fare di più. Certo non intendevo svolgere i suoi doveri, piuttosto farmi trovare più preparato. L'inglese lo comprendo abbastanza bene e me la cavicchio anche con il dialogo. Avrei certamente bisogno di un corso più approfondito. L'ho capito quella volta che all'aeroporto Malpensa ho mandato alla fermata dei taxi un viaggiatore che doveva andare alla toilette. Ma soprattutto ho avuto un'ulteriore conferma - semmai ce ne fosse stato il bisogno - con mia figlia. Non che non riuscissi a comprendere i suoi compiti. Ma devo riconoscere che la sua pronuncia e la sua traduzione del sonoro prodotto dal DVD di lezione erano ottimi per una bambina della sua età. A questo punto ha iniziato a ronzarmi nelle orecchie l'imitazione di Oliviero Toscani fatta da Fiorello che mi ripeteva ..... "sei vecchio, vecchio!" Beh, ci voleva una botta di orgoglio, oltre ad un'analisi delle differenze tra la mia infanzia/adolescenza e quella di mia figlia. E' assodato che i ragazzi di oggi sono molto più scaltri ed intuitivi, ma anche grazie alle nostre conquiste. In fin dei conti sono cresciuto con prisenconensinainciusol, che a mia madre piaceva così tanto. L'inglese vero ho iniziato ad apprenderlo in prima media e quindi ho un gap di cinque anni rispetto ai miei figli. Non voglio prendermela con il molleggiato nazionale. Semplicemente mi ha fatto sorridere quando il giorno stesso al telegiornale hanno ribadito il riconoscimento internazionale fatto ad Adriano Celentano da un blogger tra i più cliccati in rete, ove numerosi lettori hanno commentato con stupore la sua esibizione del 1972 (avevo ben 4 anni). Si è guadagnato appellativi come "inventore del rap", "best italian singer" ed altri dello stesso tenore. Aveva ragione lui: non sa ancora parlare inglese, ma sa fare la musica. Canta così così, ma ha l'intuizione. Non sa ballare, ma tiene il ritmo alla grande. E allora io sarò vecchio, ma prisenconensinainciusol....... oll raight

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Now playing: Adriano Celentano - Prisencolinensinainciusol (Riog. Remix By A. Party)
via FoxyTunes

mercoledì 6 gennaio 2010

Ho lottato

Ho lottato. Ho mostrato tutto il ardore, la mia esperienza, la mia volontà.
Era una battaglia impari, celata dietro un muro sottile.
Le mie braccia si contorcevano ostacolate da anfratti angusti.
Mi sono documentato, ho seguito un percorso scrupoloso, mi sono ricordato in ordine tutte le mie mosse.
Ma lui non si arrendeva.
Mi buttava acqua addosso per impedirmi di proseguire. Si bloccava per disorientarmi.
Mi sono fermato su un comodo giaciglio e mi sono rivolto alle divinità pagane Hansa e Geberit che regolano i frangi e i flutti.
Ho implorato la mia discendenza di attendere il loro destino per quanto possibile.
Ho acceso tutte le mie lampade per illuminare il cammino sinuoso delle mie mani.
Ho dato un nome ad ogni oggetto che toccavo nel ristretto spazio che lo custodiva.
Stremato a tarda ora mi sono dovuto arrendere e lo sciacquone è ancora rotto.
Domani chiamerò l'idraulico.-

lunedì 4 gennaio 2010

Misha

domenica 3 gennaio 2010

Libera 1 metroquadro di terra

Giornata di compere, i saldi spesso solo da guardare in vetrina, centro commerciale comunque affollato. Un divertente sottofondo musicale, sorrisi ed un saluto ad un amico incontrato per caso. Alla cassa un bigliettino quasi anonimo:
"LIBERA 1 METROQUADRO DI TERRA"
Più che una buona azione una buona iniziativa, un progetto: costruire una cooperativa sociale per concorrere all'assegnazione dei beni confiscati alla mafia nelle provincie di Siracusa e Catania. Serve solo passare il codice a barre di questo biglietto per donare 5 € all'associazione Libera che lotta perchè quanto confìscato non diventi un gesto vano, ma un'opportunità per molti. Il migliore esempio di crescita civile, di eduzaione alla legalità contro lo scetticismo di molti, per una coscienza della possibilità di cambiamento. Non basta solo andare sotto alle finestre di una Questura a gioire per un arresto eccellente. Qualcosa di più è possibile ogni giorno e oggi ho aderito anch'io.